In questo libro l’autore, Nadav Crivelli, riesce a penetrare la nostra parte spirituale e animica con qualcosa che può essere definita “scienza dello spirito”. Lo fa attraverso la Cabala, ma toccando anche argomenti inerenti ad altre discipline, perché si sa, lo spirito non ha una nazionalità o una appartenenza, è figlio dell’universo.
Notevole anche il viaggio verso gli stadi della nostra coscienza, quel viaggio che ci fa comprendere come alla fine veramente siamo una “coscienza unica”, ed è verso questo traguardo che il libro attraverso la saggezza e la conoscenza del suo autore ci vuole portare.
I concetti esposti in queste pagine fanno parte di una vasta sapienza esoterica, chiamata Cabalà. Questo libro desidera essere comprensibile anche da chi è a digiuno da ogni cognizione di ebraico, di sapienza biblica e a maggior ragione anche di esoterismo cabalistico.
Le corrispondenze seguite per i settenari cabalistici sono quelle insegnate dallo stesso rabbi Yitzchak Luria Ashkenazi, l’Arizal, e riprese ed ampliate dal Gaon di Vilna. A testimonianza di ciò, le potete trovare nell’importante opera “Sefer Yetzirà” di rabbi Ariè Kaplan, pubblicata da Spazio Interiore.
Alcune di queste corrispondenze saranno nuove anche per chi, tra di voi, già da anni si occupa delle lettere sacre, delle Sefirot, e delle loro corrispondenze. Ad esempio, negli ultimi capitoli si spiega come mai in alto, al centro della Corona, ci sia proprio la Luna.
La Cabalà è la sapienza basata sul significato interiore delle Sacre Scritture ebraiche. Ci insegna che tutta l’esistenza è costituita da innumerevoli creature, animate o meno, che si estendono e si diramano a partire da entità spirituali, radici invisibili, sottili, nobili ed elevate, perfette nella loro natura, oltremodo vaste e complesse.
Gradualmente tutto ciò si estende e si modifica, arricchendosi di particolari sempre più piccoli, spessi, concreti, materiali.
Pur essendo partita dalla perfezione, la creazione via via si involve, allontanandosi e distaccandosi dalla sua memoria iniziale. Uno degli scopi più importanti della vita di ogni creatura, è quello di ripristinare tale memoria. Tutto ciò avviene sia nel mondo organico che nell’inorganico, nel macroscopico come pure nel microscopico.
Ognuna di queste entità, raggruppate in strati o mondi possiede un’esistenza a sé stante e indipendente ma, affinché l’edificio della creazione costituisca un tutto unico, ognuno di essi è interallacciato con gli altri, ed è collegato col piano che gli sta sopra e con quello che gli sta sotto.
Una buona lettura e un buon viaggio nel “mondo dell’anima”.
Indice
Prefazione
Introduzione
Il centro della radice
(Base della colonna dorsale)
- La lettera Tav
- La grazia – Chen
- Il pianeta Tzedeq (Giove)
- Lo Shabat – Il Sabato
- Labocca – Peh
- Il palazzo Livnat Ha-Sap1r
- I sette Tikkunim di Gulgalta
- L’osso della Resurrezione
- I sette cieli e le sette terre
- Il Re Davide
- Centro della radice conclusioni
Il centro “hara”
(Plesso ipogastrico)
- La lettera Resh
- La forma della Resh
- Il dono della pace Shalom
- Grazia, pace, governo, vita, fertilità,
- Ricchezza, sapienza
- Il pianeta Saturno Shabtal
- Il sesto giorno – Venerdì
- La narice sinistra
- Il palazzo “Essenza pura dei cieli”
- Peqikha – Apertura
- Raqia – Firmamento
- Adamà – Suolo
- Yosef – Giuseppe
- L’Oan del secondo centro – Orpeniel
Il terzo centro di coscienza
(Il plesso solare)
- La Lettera Pe
- Memshalà il dono del “governo”
- Mercurio Khokhavchamà
- Il quinto giorno Yomchamshì
- Orecchio sinistro Ozen Smol
- Palazzo Noga O “Splendore”
- Rava De-Ravin il volere di tutti i voleri
- Il terzo dei sette cieli Shechaqlm – Le Macine
- La terra Gai
- Il centro di coscienza del plesso solare conclusioni
Il centro del cuore
- La Lettera Kaf
- Chaim – Il dono della Vita
- Noga-Venere
- L’occhio sinistro – Ainsmol
- Yomrevi’i – Il Quarto Giorno
- Il palazzo del merito – Zkhut
- Emernaqi – Lana Bianca
- Il cielo Zevul – Abitazione
- La terra Neshia
- Il centro del cuore conclusioni
Il centro della gola
- La Lettera Dalet
- Zera-Fertilità-Seme
- Chamà-Sole
- Il terzo giorno-Martedì
- La narice destra – Nachir Yamin
- Il palazzo dell’amore – Ahavà
- L’Ofan Chasdiel
- Il cielo chiamato Maon
- La terra chiamata Tzia
- Centro della gola conclusioni
Il sesto centro di coscienza
(la fronte, o terzo occhio)
- La lettera Ghimel
- Osher – Ricchezza
- Meadim – Marte
- Il secondo giorno – Yom Sheni – Lunedì
- L’orecchio destro – Ozen Yamin
- Il palazzo Ratzon – Volere
- La rugiada di cristallo – Tala De Bdulkha
- Il cielo Makhon – Luogo
- La terra Arka
- Il centro della fronte conclusioni
Il settimo e più alto centro di coscienza
(la corona)
- La Lettera Beit
- Chokhmà- La Sapienza
- Levanà-Luna
- Il primo giorno
- L’occhio destro – Ain Yemini
- Il palazzo Qodesh Qodashim (Santo dei Santi)
- Gulgalta – Cranio
- Aravot – Il Settimo Cielo
- La terra chiamata Tevel
- Centro della corona e conclusioni generali sul viaggio che abbiamo fatto
Appendice
- Esercizi fisici adatti a stimolare i sette centri di coscienza
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