L’autore di questo libro non ha dubbi: ritiene che ogni costellazione, entro e al di fuori della zodiaco, sia un giardino celeste e, comete e pianeti, i suoi instancabili giardineri. In senso allegorico, s’intende. Da ciò la certezza che, al di là dall’astrologia, possa e debba coltivarsi una severa scienza degli astri, che ha per luminari maggiori il sole della mitologia e la luna della psicologia del profondo.
Con esiti e applicazioni eccezionali. In parte già acquisibili e in parte da conquistarsi in un futuro più o meno lontano. Difatti, grazie a questa bifronte disciplina, si dovrebbe pervenire, prima o poi, a interpretare con pari acutezza, sia le antiche voci della sapienza tradizionale sia le sfide che la cosmologia contemporanea propone ogni giorno, grazie all’elaborazione di ardite speculazioni fisico-matematiche.
Intento delineato dall’autore, richiamandosi a concetti, documenti e testimonianze individuabili entro i più diversi orizzonti culturali, è quello di perseguire una nuova filosofia con lo specifico scopo di iniziare a sillabare i primi vocaboli di una gnosi rinnovata fin dai fondamenti. Una prova in più che l’autentica misteriosofia non ha nulla da spartire con la fantastoria e con il superstizioso mondo dell’occultismo.
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