A cura di Mac Gregor Mathers, pag. 84, Milano, 1998. In prima edizione italiana uno dei grimori di magia più oscuri, tiratura limitata e numerata a 222 copie, grande formato, rilegato all’inglese, illustrato, con tutti i sigilli e le formule per evocare le entità che dimorano in altri piani di esistenza: già utilizzato da A. Crowley e i maghi della Golden Dawn. La prima stesura manoscritta del Grimorio Armadel risale al 1625 e riportava questo titolo: “LIBER ARMADEL SEU TOTIUS CABALAE PERFECTISSIMA BREVISSIMA ET INFALLIBILIS SCIENTIA TAM SPECULATIVA QUAM PRATIQUA”. La traduzione di tale manoscritto, conservato oggi nella biblioteca dell’Arsenal di Parigi, viene redatta da Samuel Liddell Mac Gregor Mathers, uno degli organizzatori dell’Ordine Ermetico della Golden Down, che però non si decise mai alla sua pubblicazione. Solo nel 1980 copie del volume fanno la loro prima comparsa in Inghilterra e successivamente in America. Il Grimorio Armadel non è da non confondere con l’Almadel che è l’ultima parte meno conosciuta del Lemegeton. L’Armadel, invece, tratta dell’evocazione degli Spiriti e come porli al servizio del mago e molti passi sono stati tratti dal Grimorium Verum, anche se questo Grimorio trattava di patti mentre nell’Armadel non si fa menzione di patti ma semplicemente di utilizzo di forze.

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