Dell’Utilità della Flagellazione – Jean H. Meibomius

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L’abitudine di auto-frustarsi non fu introdotta che verso il 1047 o il 1056, al tempo di Pier Damiani, e venne tollerata dalle persone assennate con molta ritrosia. L’Autore riferisce diversi esempi, tutti in grado di far aborrire e mettere in ridicolo la flagellazione. Ecco un aneddoto molto divertente sull’argomento, tratto da Michele Scoto. Un devoto stava accompagnando la sua donna a confessarsi; vedendo che il confessore la portava dietro il confessionale per flagellarla, gridò. “Signore, essa è molto gracile, frustate me al suo posto”. Detto ciò, si mise in ginocchio, ed il confessore adempì alla sua richiesta; durante la fustigazione del marito la donna gridava con tutte le sue forze: “colpite duramente perché sono una grande peccatrice!”.

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